|
Con OS 10 |
Istruzioni
di montaggio del "Tzagi"
1
Materiale necessario per il montaggio:
Dopo aver controllato se abbiamo tutto il materiale necessario, iniziamo il montaggio vero e proprio, per prima cosa controlliamo le due semiali e vediamo se necessitano di una leggera carteggiata per renderle ancora più levigate, fate attenzione il polistirene è molto morbido, quindi fate una leggera pressione altrimenti è facile lasciare dei segni sulla superficie. |
Adesso prendiamo la centina di legno e facciamo lo scasso per alloggiare la ricevente, fatto questo incolliamo la centina di legno con dell'epossidica facendo combaciare per bene la punta e la curvatura superiore con la seminala, una volta che la colla ha tirato ripetiamo la stessa operazione con l'altra seminala. |
Ora facciamo gli scassi per alloggiare servi e pacco pile Nel modello giallo si può vedere un altro esempio della corretta posizione dei vari organi (ricevente, pile , miniservi). |
Un consiglio importante mettete tutto (servi, pile, ricevente) il più avanti possibile, così eviterete di mettere dell'eventuale peso in punta per bilanciarlo, è noto che questo modello ha uno sbilanciamento costruttivo verso la coda, dato appunto dalla sua forma inconsueta. | ||
Una volta che la colla si è essiccata per bene veniamo alla parte più importante della costruzione: la nastratura dell'ala, seguite l'esempio illustrato nella foto |
questo lavoro va effettuato su ENTRAMBE le superfici dell'ala, sopra e sotto, con lo stesso schema, il nastro da utilizzare deve avere al suo interno delle fibre in vetro o materiale simile, è proprio questo che conferisce la rigidità necessaria al tzagi. |
Una volta fatto la nastratura, passiamo a montare gli alettoni, la cosa è molto facile e veloce: prendiamo gli alettoni e facciamo una piccola incisione dove poi inseriremo la cerniera ricavata da una bottiglia di PET (quelle dell'acqua minerale), le dimensioni della cerniera sono 1,5 x 4 cm, la parte che s'infila nell'alettone la fermiamo con due semplici punti di cucitrice come si può vedere nella foto a lato. |
facciamo poi una sottile fessura nel polistirene dell'ala con un cutter
e incolliamo con epossidica, ricordiamoci però prima di rendere
ruvida la superficie della cerniera con della carta abrasiva, fatto questo
quando la colla ancora non ha tirato facciamo un foro di 2mm di diametro
in modo da bucare contemporaneamente ala e cerniera e poi inseriamo uno
steccino in modo da non far sfilarla sfilare, non accade, comunque conferisce
maggior resistenza in prossimità della cerniera. |
Qui si vedere la forma più precisa delle cerniere (quelle con il
bordino rosso) una volta montate, hanno questa forma perchè le due
più all'esterno devono essere meno rigide per far muovere bene l'alettone,
mentre la prima è normale in quando deve reggere lo sforzo della
squadretta di comando. Montate le squadrette sugli alettoni, facendo attenzione che il tirante che li collega al servo sia perpendicolare al servo stesso, si deve muovere liberamente avanti e indietro, per non rovinare l'alettone, nei pressi della quadretta si possono inserire degli stecchini nei tubetti dell'alettone e quindi serrare la vite. |
Gli alettoni devono essere regolati, quando il servo si trova sulla posizione centrale, leggermente cabrati, ossia devono essere leggermente inclinati verso l'alto. |
Passiamo alle winglets, si possono fermare in diversi modi: la più semplice direttamente con il nastro adesivo, oppure si possono fare dei piccoli fori sull'estremità dell'ala (3-4 mm) e incollarci dentro, sempre con epossidica, un piccolo tubetto di plastica (anche un pezzetto di un vecchio bowden), abbiamo costruito una specie di stop, ora possiamo fermare le winglets direttamente con delle viti che s'impanano in questi tubetti. |
A
questo punto la costruzione dell'aereo è completata, ora non resta
che ricoprirlo con la pellicola termoretraibile, fate delle prove sulle
parte di scarto delle ali per testare la corretta temperatura del ferro
che non deve essere eccessiva altrimenti si corre il rischio di "squagliare"
l'aereo. Se non volete ricoprilo in questo modo, si può anche verniciare direttamente con vernici ACRILICHE, solo con queste perché gli smalti sciolgono il polistirene, per rendere il colore più vivo si può dare prima una mano di bianco che fa da fondo. 4 Il collaudo e centraggio Ora
il vostro modello è pronto per il collaudo, vi siete ricordati
di ricaricare le pile del vostro radiocomando? Può essere una cosa
banale, ma capita che si vada a volare senza aver ricaricato tutto. Buoni voli e felici atterraggi
-Elettrica Il
modello può essere dotato di motore elettrico, il più indicato
è lo speed 400 della Graupner con elica 6/3, per il montaggio la
centina di legno è provvista di apposito supporto sulla parte finale,
basta praticare due fori (diametro 3-4 mm.) e fissare direttamente il
motore con due fascette di nylon, al limite se il modello stenta prendere
quota si può inclinare leggermente ( max 3-4°) verso l'alto,
mettendo dei piccoli spessori tra centina e motore. |
Il modello può essere dotato anche di motore glow, i più indicati sono motori di piccola cilindrata 1-1,,5 cc. tipo Cipolla o Cox il castello motore può essere costruito con del lamierino in alluminio di spessore 1-1,5 mm |
il lamierino viene imbullonato direttamente sulla centina di legno. Per questo tipo di motorizzazione è necessario: elica propulsiva 7/4 o 7/5 , se utilizzate il Cipolla da 1,5 cc. mentre per il Cox va bene sempre la sua elica (6/3) ma va messo in moto al contrario, questi motori sono gli unici che si possono far girare tranquillamente in un verso o nell'altro; serbatoio miscela; tubetti in silicone, batteria 2 v. per la candeletta e pipetta per collegare la pila al motore; avviatore e batteria 12 v . |
Si può vedere nelle foto seguenti un modello motorizzato con un Cox 0,8cc e dotato di miniservi da 16 gr. e mini pile stilo ricaricabili |
Qui
si possono vedere altri particolari Questo è il supporto, sempre fatto in alluminio per un cox 0.8 cc. |
Ed ecco il modello finito. |
Per qualsiasi eventuale problema o domanda potete scrivermi a questa e-mail: ilzott@email.it |
Torna a inizio pagina | Con OS 10 |