Con OS 10

  Istruzioni di montaggio del "Tzagi"

1 Materiale necessario per il montaggio:
- Cutter
- Nastro rinforzato in fibra
- Colla epossidica bicomponente
- Carta vetrata 400
- Squadrette per gli alettoni
- Tondino in acciao da 1,5 mm.


3 Assemblaggio aereo

Dopo aver controllato se abbiamo tutto il materiale necessario, iniziamo il montaggio vero e proprio, per prima cosa controlliamo le due semiali e vediamo se necessitano di una leggera carteggiata per renderle ancora più levigate, fate attenzione il polistirene è molto morbido, quindi fate una leggera pressione altrimenti è facile lasciare dei segni sulla superficie.

  Adesso prendiamo la centina di legno e facciamo lo scasso per alloggiare la ricevente, fatto questo incolliamo la centina di legno con dell'epossidica facendo combaciare per bene la punta e la curvatura superiore con la seminala, una volta che la colla ha tirato ripetiamo la stessa operazione con l'altra seminala.

  Ora facciamo gli scassi per alloggiare servi e pacco pile

Nel modello giallo si può vedere un altro esempio della corretta posizione dei vari organi (ricevente, pile , miniservi).

Un consiglio importante mettete tutto (servi, pile, ricevente) il più avanti possibile, così eviterete di mettere dell'eventuale peso in punta per bilanciarlo, è noto che questo modello ha uno sbilanciamento costruttivo verso la coda, dato appunto dalla sua forma inconsueta.
Una volta che la colla si è essiccata per bene veniamo alla parte più importante della costruzione: la nastratura dell'ala, seguite l'esempio illustrato nella foto
questo lavoro va effettuato su ENTRAMBE le superfici dell'ala, sopra e sotto, con lo stesso schema, il nastro da utilizzare deve avere al suo interno delle fibre in vetro o materiale simile, è proprio questo che conferisce la rigidità necessaria al tzagi.
Una volta fatto la nastratura, passiamo a montare gli alettoni, la cosa è molto facile e veloce: prendiamo gli alettoni e facciamo una piccola incisione dove poi inseriremo la cerniera ricavata da una bottiglia di PET (quelle dell'acqua minerale), le dimensioni della cerniera sono 1,5 x 4 cm, la parte che s'infila nell'alettone la fermiamo con due semplici punti di cucitrice come si può vedere nella foto a lato.

facciamo poi una sottile fessura nel polistirene dell'ala con un cutter e incolliamo con epossidica, ricordiamoci però prima di rendere ruvida la superficie della cerniera con della carta abrasiva, fatto questo quando la colla ancora non ha tirato facciamo un foro di 2mm di diametro in modo da bucare contemporaneamente ala e cerniera e poi inseriamo uno steccino in modo da non far sfilarla sfilare, non accade, comunque conferisce maggior resistenza in prossimità della cerniera.

Qui si vedere la forma più precisa delle cerniere (quelle con il bordino rosso) una volta montate, hanno questa forma perchè le due più all'esterno devono essere meno rigide per far muovere bene l'alettone, mentre la prima è normale in quando deve reggere lo sforzo della squadretta di comando.
Montate le squadrette sugli alettoni, facendo attenzione che il tirante che li collega al servo sia perpendicolare al servo stesso, si deve muovere liberamente avanti e indietro, per non rovinare l'alettone, nei pressi della quadretta si possono inserire degli stecchini nei tubetti dell'alettone e quindi serrare la vite.
Gli alettoni devono essere regolati, quando il servo si trova sulla posizione centrale, leggermente cabrati, ossia devono essere leggermente inclinati verso l'alto.
  Passiamo alle winglets, si possono fermare in diversi modi: la più semplice direttamente con il nastro adesivo, oppure si possono fare dei piccoli fori sull'estremità dell'ala (3-4 mm) e incollarci dentro, sempre con epossidica, un piccolo tubetto di plastica (anche un pezzetto di un vecchio bowden), abbiamo costruito una specie di stop, ora possiamo fermare le winglets direttamente con delle viti che s'impanano in questi tubetti.
A questo punto la costruzione dell'aereo è completata, ora non resta che ricoprirlo con la pellicola termoretraibile, fate delle prove sulle parte di scarto delle ali per testare la corretta temperatura del ferro che non deve essere eccessiva altrimenti si corre il rischio di "squagliare" l'aereo.
Se non volete ricoprilo in questo modo, si può anche verniciare direttamente con vernici ACRILICHE, solo con queste perché gli smalti sciolgono il polistirene, per rendere il colore più vivo si può dare prima una mano di bianco che fa da fondo.

4 Il collaudo e centraggio

Ora il vostro modello è pronto per il collaudo, vi siete ricordati di ricaricare le pile del vostro radiocomando? Può essere una cosa banale, ma capita che si vada a volare senza aver ricaricato tutto.
Vi siete ricordati di inclinare gli alettoni verso l'alto? Se si procediamo, se non lo avete fatto, fatelo;
il baricentro del modello "dovrebbe" essere a circa 18-20 cm dal "naso", dico dovrebbe perché il discorso è leggermente complicato, data la forma inconsueta del modello il centraggio statico non corrisponde con quello dinamico…. mi spiego meglio se noi bilanciamo il modello sospendendolo con due dita sul baricentro, una volta che lo lanciamo sarà super picchiato, se però avete montato tutto molto in avanti, utilizzando componenti standard, il modello dovrebbe essere quasi bilanciato, l'importante, ripeto è che gli alettoni in posizione iniziale devono essere cabrati.
Per i primi lanci trovate un piccola collinetta in un giorno senza vento e fate delle prove di lancio, se il modello tende a cabrare, cioè sale e poco dopo stalla, ci sono due cose da fare: la prima aggiungete del peso in punta oppure diminuite l'inclinazione iniziale degli alettoni; altrimenti se il modello picchia subito, togliete l'eventuale peso o meglio aumentate l'incidenza (sempre verso l'alto ) degli alettoni, mantenendo sempre però la corsa necessaria all'alettone per far virare l'aereo.
A questo punto il centraggio e collaudo è terminato.

Buoni voli e felici atterraggi


5 Motorizzazione del Tzagi

-Elettrica

Il modello può essere dotato di motore elettrico, il più indicato è lo speed 400 della Graupner con elica 6/3, per il montaggio la centina di legno è provvista di apposito supporto sulla parte finale, basta praticare due fori (diametro 3-4 mm.) e fissare direttamente il motore con due fascette di nylon, al limite se il modello stenta prendere quota si può inclinare leggermente ( max 3-4°) verso l'alto, mettendo dei piccoli spessori tra centina e motore.
Per questo tipo di motorizzazione è necessario disporre di regolatore di giri per il motore, diversi pacchi pile, caricabatteria rapido da campo.
- Con motore glow

Il modello può essere dotato anche di motore glow, i più indicati sono motori di piccola cilindrata 1-1,,5 cc. tipo Cipolla o Cox il castello motore può essere costruito con del lamierino in alluminio di spessore 1-1,5 mm
  il lamierino viene imbullonato direttamente sulla centina di legno.
Per questo tipo di motorizzazione è necessario: elica propulsiva 7/4 o 7/5 , se utilizzate il Cipolla da 1,5 cc. mentre per il Cox va bene sempre la sua elica (6/3) ma va messo in moto al contrario, questi motori sono gli unici che si possono far girare tranquillamente in un verso o nell'altro;
serbatoio miscela; tubetti in silicone, batteria 2 v. per la candeletta e pipetta per collegare la pila al motore; avviatore e batteria 12 v .
Si può vedere nelle foto seguenti un modello motorizzato con un Cox 0,8cc e dotato di miniservi da 16 gr. e mini pile stilo ricaricabili
Qui si possono vedere altri particolari
Questo è il supporto, sempre fatto in alluminio per un cox 0.8 cc.
Ed ecco il modello finito.

  Per qualsiasi eventuale problema o domanda potete scrivermi a questa e-mail: ilzott@email.it

 


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